Fermiamoli! Nel gran silenzio della stampa internazionale, l’Europa spiana la strada al TTIP

Nella quasi completa indifferenza dei media, Bruxelles si prepara ad approvare il TTIP (noto anche come versione euro-atlantica del TAFTA). Fermiamo l’accordo che rischia di mettere in ginocchio la nostra agricoltura e di far largo a Ogm e shale gas: dopo il via libera delle Commissioni europee ambiente e agricoltura, il testo potrebbe essere licenziato dalla Commissione commercio alla fine di maggio.

l'italia non ratifichi il tafta

Se diciamo TTIP sapete di cosa si parla? Probabilmente no, perché del TTIP non si parla. E’ l’accordo tra USA ed Unione Europea che rischia di far saltare il tappo ai fragili equilibri economici e ambientali del Vecchio Continente. Al momento il TTIP è in discussione nelle commissioni di merito a Bruxelles, ma ben presto potrebbe essere approvato. Sulla nostra testa. In pratica si tratta di una maxi liberalizzazione del commercio con cui gli Stati Uniti potrebbero tentare seriamente di “colonizzarci” esportando merci e servizi a basso e bassissimo costo. Basti pensare ai prodotti agricoli Ogm, per i quali in Europa vige una normativa più severa rispetto agli States.

Le ripercussioni, però, sono ben più ampie: si tratta infatti di una “liberalizzazione del diritto” oltre che del commercio. In estrema sintesi in Europa potrebbero valere norme generate negli Stati Uniti. Per fare un esempio concreto: i produttori di sigarette (giganti dell’economia) potrebbero fare causa agli Stati europei per leggi che ne danneggiano gli interessi.

E’ solo un esempio delle implicazioni legate al TTIP. Altri aspetti delicati riguardano le politiche energetiche e la tutela dell’ambiente. Cosa succederebbe se l’Europa desse il via libera all’utilizzo indiscriminato di shale gas? In Toscana abbiamo avuto già molteplici e significativi esempi di come l’eccessivo sfruttamento di risorse naturali, anche quand’anche considerate “green” come la geotermia, possa portare a danni enormi, per la salute dell’ambiente e dell’uomo.

Potremmo andare avanti ma ci fermiamo qui. Sperando che l’opinione pubblica si risvegli e riesca a fermare anche il TTIP. In Toscana ci abbiamo provato, grazie alla mozione presentata dal consigliere Gabriele Chiurli. Ma l’Aula è stata sorda. O forse ci ha sentito bene e ha consapevolmente deciso di non reagire all’ennesimo trattato-truffa.

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